22 novembre 2015

Follow your bliss

Segue da qui.

Di recente sono inciampato in una terza fonte che richiama questo messaggio così semplice e così profondo, e completa il quadro. Uno scrittore che avevo letto e dimenticato per qualche anno, l’antropologo Joseph Campbell, nei suoi libri – solitamente di piacevole lettura al confine tra divulgazione e accademia – ha raccontato leggende e miti della nostra specie, le loro differenze e analogie tra varie epoche e luoghi. In una celebre intervista Campbell dichiarò di aver appreso dallo studio della mitologia soprattutto questo principio etico: “Follow your bliss”, segui la tua gioia, la tua beatitudine.

Poiché tutti vogliamo, almeno in prima analisi, ciò che ci fa stare bene e ci dà gioia, si tratta di un altro modo di formulare la stessa idea. Ma le due diverse formulazioni mettono in evidenza il problema: che spesso ci facciamo un’idea sbagliata di cosa potrà farci star bene, anche (ma non solo) a causa degli inevitabili condizionamenti esterni. Finché non si approda a una decisione incrollabile, senza riserve, di seguire la propria gioia dovunque ci porti (e non ciò che pensiamo che possa, o debba, essere la propria gioia), la nostra sarà una ricerca costellata di delusioni. Che possono trasformarsi in frustrazione e rabbia, se ci identifichiamo con esse e perdiamo la visione d’insieme, che l’incisione sull’Auryn ci ricorda. Per trovare veramente noi stessi, la nostra “vera volontà” profonda, dobbiamo sperimentare incessantemente, ci dice Ende. E per trovare una vera armonia con gli altri dobbiamo prima stabilirla in noi, ci dice Sant’Agostino.

Conclude  bene questo passo di Emerson:
Io mi appello contro i vostri costumi. Devo essere me stesso. Non posso più a lungo rinunciare a me stesso per te o te. Se voi potete amarmi per quello che sono, saremo più felici. Se non potete, io cercherò ancora di meritare che lo possiate. Ma devo essere me stesso. Non nasconderò i miei gusti e le mie avversioni. Confiderò che quello che è profondo è santo, al punto che farò intensamente davanti al sole e alla luna tutto ciò che il cuore mi detta, e che intimamente mi ristora.

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